Una collezione che riscrive il linguaggio della porta:
superfici evocative, materiali inediti, senso del luogo.
Scrigno inaugura una nuova stagione progettuale con Mappa Mundi, la prima collezione di porte disegnata da Elisa Ossino. La collezione verrà presentata in anteprima al Cersaie 2025 e rappresenta un punto di svolta nel percorso del brand, sempre più orientato verso il mondo dell’alto di gamma e della ricerca estetica.
Il progetto nasce da una riflessione profonda sul significato della soglia: non solo elemento funzionale, ma luogo simbolico e sensoriale, punto di passaggio e di trasformazione. Attraverso un approccio che intreccia rigore formale e ricerca materica, Elisa Ossino restituisce alla porta un’identità piena, architettonica, capace di dialogare con lo spazio in modo essenziale ma evocativo.
“Mappa Mundi nasce dal desiderio di dare forma a un’idea di soglia come luogo culturale, simbolico, profondo. Un confine che diventa spazio di senso.”
Elisa Ossino
L’identità progettuale di Mappa Mundi si articola in quattro linee — Ariminum, Litora, Borghi e Pentapoli — ognuna ispirata alla Cosmografia Ravennate, una straordinaria mappa del VII secolo che restituisce una visione del mondo densa di riferimenti geografici e culturali. Come in quella narrazione antica, ogni porta della collezione è un frammento di un paesaggio più ampio: una cartografia poetica e materica dell’abitare contemporaneo.
La vera innovazione della collezione è l’introduzione di CimentoⓇ, materiale inedito nel panorama delle porte d’interni, proposto in tre lavorazioni — levigata, sabbiata, cannettata — che ne esaltano la dimensione tattile e sensoriale. Completano la gamma finiture laccate e legni dalle tonalità sofisticate, capaci di generare armonie o contrasti con le architetture circostanti.
L’intera collezione è stata sviluppata intorno a un’estetica essenziale e senza tempo, capace di integrarsi con linguaggi progettuali diversi e architetture eterogenee. La porta non è pensata come semplice elemento funzionale, ma come parte attiva dello spazio: un segno identitario, che dialoga con l’ambiente e ne amplifica la qualità.
Proporzioni e dettagli nascono da una ricerca accurata, che riflette la nuova visione di Scrigno, in cui la tecnica incontra il valore culturale del progetto. Grande attenzione è stata dedicata alla selezione dei materiali, con l’obiettivo di offrire una gamma ricca, materica e coerente, capace di adattarsi a molteplici tipologie di interni. Per i legni, ad esempio, sono state studiate cromie, con sfumature calde e fredde, pensate per valorizzare l’interazione con la luce e le tinte murali.
La definizione delle proporzioni è frutto di un lavoro meticoloso, in cui la cura del dettaglio è determinante per garantire equilibrio, eleganza e qualità complessiva dell’oggetto.
Ciascuna delle quattro linee sulle quali si articola Mappa Mundi interpreta una diversa relazione tra porta, parete e spazio:
Ariminum rappresenta l’indissolubile legame con le proprie radici e con il territorio
Litora gioca con le trasparenze del vetro come fosse l’acqua del mare, che rilassa e culla chi lo guarda
Borghi racconta l’unicità di una materia che diventa il nuovo punto di riferimento
Pentapoli infine, è un omaggio all’equilibrio tra presente e passato, all’eleganza della città antica, rivista in chiave contemporanea
“La collezione Mappa Mundi fonde l’identità di Scrigno con la ricerca su forma, materia e proporzione. Ogni porta è pensata come una superficie architettonica viva, capace di generare una relazione sensibile con lo spazio.”
– Elisa Ossino
In ogni scelta progettuale — dal disegno alla selezione dei materiali — risuona una parola chiave che sintetizza l’intera visione: armonia. Un’armonia che non impone, ma costruisce valore attraverso il dialogo con ciò che la circonda. La porta diventa così strumento progettuale flessibile, capace di rispondere a estetiche diverse, senza mai rinunciare a una forte identità.
Con Mappa Mundi, Scrigno rafforza il proprio posizionamento come produttore di architetture per l’interior design contemporaneo. Non più solo sistemi d’apertura, ma veri e propri elementi narrativi e progettuali, in cui la soglia diventa occasione per un racconto di materia, luce e senso.
La collezione Mappa Mundi sarà visibile per la prima volta a Cersaie 2025, presso lo stand Scrigno (Padiglione 31 – Stand B1), in uno spazio immersivo pensato per esplorare il potere evocativo della soglia.